Riti e Tradizioni

Una domanda che accomuna molte coppie è:
”Come scegliere il giorno delle nozze?”


La tradizione fornisce tutte le indicazioni per evitare brutte sorprese.
La prima regola è quella recitata da un famoso proverbio popolare:
“Né di Venere né di Marte, ci si sposa né si parte”.


Direi che è abbastanza chiaro: il primo per il fatto di essere il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni e il secondo perché si riferisce a Marte, dio della guerra.
Ma gli altri giorni della settimana invece? I giorni più propizi sembrerebbero essere il lunedì, che porta buona salute, e il mercoledì. I giorni da evitare assolutamente sono invece il giovedì, veicolo di dispiaceri alla sposa, il venerdì e il sabato, quello più sfortunato in assoluto ma anche il più quotato per avere la certezza che la maggior parte degli invitati, per motivi lavorativi, possano partecipare.


Passiamo ai riti per gli sposi!


La sposa è sicuramente quella che ha più riti da osservare e conoscere, a partire dal vestito fino alla giarrettiera.
Si dice infatti che la sposa debba indossare cinque oggetti di buon auspicio: qualcosa di blu (purezza), vecchio (il proprio passato), nuovo (il futuro), regalato (l’amore per le persone vicine) e prestato (il legame con la famiglia).
Per completare davvero, aggiungerei anche qualcosa di rosso. L’associazione di questo colore alle nozze ha probabilmente origini antiche, basti pensare che in rosso vestivano le nobili signore patrizie dell’antica Roma, le spose nel medioevo e le donne in epoca bizantina. Il rosso è simbolo di amore, passione e fecondità. In poche parole, la ricetta perfetta per un matrimonio lungo e duraturo.
Imprescindibile è la presenza della giarrettiera, protagonista nella tradizione dei matrimoni già nel XVII secolo. Oggi il rito prevede che lo sposo sfili la giarrettiera alla moglie per poi lanciarlo agli uomini celibi presenti alla cerimonia. Anche qui tutta una serie di regole per indossarla come tradizione comanda: la giarrettiera, che deve essere sempre regalata e mai acquistata dalla sposa, si indossa esclusivamente sulla gamba destra, poco sopra al ginocchio.


Lo sposo non deve vedere la sposa il giorno prima delle nozze e potrà ammirare il suo abito solo e soltanto una volta arrivata all’altare. In poche parole, nessuno spoiler è concesso.
Inoltre, una volta uscito da casa la mattina del grande giorno, non potrà più tornare indietro. Se avesse dimenticato qualcosa, non sarà suo compito andarlo a prendere. Testimone e madre dello sposo saranno pronti ad aiutarlo per evitare che la sfortuna prepari il suo agguato.
Secondo i riti e le usanze del matrimonio, è lo sposo ad occuparsi del bouquet. Questo sarà infatti l’ultimo regalo da fidanzato alla futura compagna e dovrà essere acquistato e fatto recapitare con un bigliettino a casa della sposa la mattina del grande giorno.
Un altro rito propiziatorio ha a che vedere con l’entrata in casa dopo la celebrazione delle nozze. Il marito prenderà in braccio la moglie per evitare che appoggi i piedi per terra. Si parla di un’usanza con origini molto antiche e legata alla fedeltà.


Ce ne sarebbero tante altre da raccontare, ma vi lascio in attesa con la speranza che abbiate colto l’essenza e le tradizioni che, volente o nolente, ci portiamo dietro da quando siamo bambini. Ad oggi stanno pian piano sparendo per dare spazio all’innovazione, ma continueranno sempre a diffondere magia.

Pubblicato da specialeventsbykes

Organizzatore di Eventi

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